Where Streets Have No Name - Vivian Maier 4 Nov 2016- 5 Gen 2017
Si e' inaugurata ieri sera, alla Galleria ILEX Photo, in via San Lorenzo da Brindisi (Roma) una bella mostra che espone alcune delle immagini
scattate dalla fotografa americana Vivien Maier.
Personaggio singolare, fotografa per pura passione (visse lavorando come badante per tutta la vita), la Maier alla sua morte lascio' oltre 100.000 immagini scattate in gran parte a New York e Chicago, ma non ne espose mai neppure una. Ritrovate per caso, le sue foto, frutto di una mente vivace e colta, testimoniano la vita della gente comune, e fanno capo a quel filone poi definito "street photography", che parte da Robert Frank, passando per Lisette Model, Diane Arbus e molti altri, fino a Gary Winogrand. Singolare somiglianza, con Winogrand appunto, e' la vicenda delle foto lasciate nei rullini mai sviluppati. Winogrand lascio' alla sua morte 6600 rullini di cui 2500 ancora da sviluppare. Di Vivien Maier, caduta in poverta' e non piu' in grado di pagare le spese dello sviluppo, sono arrivati interi cassetti di roll films mai portati in laboratorio. Le belle immagini della mostra, sottili, intelligenti e ben elaborate da una sapiente scansione digitale, meritano davvero di essere viste. Complimenti a Vivienne Richardson e Francesco Zizola di ILEX Gallery per questo contributo alla cultura fotografica a Roma. Ruggero Passeri
ILEX Showroom
Domon Ken. Il maestro del realismo giapponese
Si e' aperta negli spazi espositivi dell'Ara Pacis di Roma una mostra dedicata al fotografo giapponese Domon Ken. La raccolta di foto va dalla meta'
degli anni Trenta fino al 1979, quando una seconda e grave emorragia cerebrale costrinse l'artista all'immobilita' e a uno stato di incoscienza, fino
alla sua morte in ospedale nel 1990.
Domon Ken e' stato paragonato, con indubbia ragione, a Cartier-Bresson. Li accomunano una quasi contemporaneita' storica (HCB nacque nel 1908, Ken nel 1909), gli studi di pittura, una totale dedizione alla fotografia e una visione del mondo basata su una visione realistica ma non drammatica della realta'. Ma soprattutto, l'influenza del pensiero filosofico orientale e dello Zen, che per Domon Ken faceva parte della propria cultura e che per Cartier Bresson era stato un argomento di grande interesse filosofico. Se in HCB si puo' leggere anche l'influsso della pittura cubista, la fotografia di Domon Ken e' sicuramente impregnata dell'eleganza formale dell'arte orientale, e non solo nel bianco e nero, sempre attento alla geometria e al peso delle diverse componenti nell'immagine, ma ancor piu' nelle splendide immagini a colori, dedicate alla natura e ai templi giapponesi, studiati e fotografati in lunghi anni di ricerca. Nel colore, la luce e' argomento preponderante, sia essa quella del primo mattino, che trasuda sull'erba tra le ombre, sia essa la foschia leggera che fa intravedere un antico ponte su uno stagno, sia essa un raggio che fa esplodere dalla penombra la macchia di colore di un cespuglio. L'ampia raccolta di immagini della mostra, comprende foto di propaganda militare anteguerra, l'angosciosa documentazione delle conseguenze di Hiroshima, la ricerca densa di affetto sui bambini delle citta' in crisi economica, i ritratti dei suoi amici e conoscenti, e le foto, spesso a colori, dei silenziosi templi buddhisti del Giappone. Una mostra di grandissima qualità ed eleganza, per un fotografo di straordinaria virtu'. Da non perdere. Ruggero Passeri
Museo dell'Ara Pacis
Premiazione del concorso Crescere Cittadini
Il 25 maggio si e' svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione
del Concorso "Crescere cittadini", promosso dall'Associazione Claudio Rinaldi Onlus in collaborazione con il MIUR - Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione e la Partecipazione.
Il premio e' stato ideato per creare un collegamento tra il mondo della scuola e quello del giornalismo, allo scopo di contribuire alla formazione di cittadini europei informati, responsabili e attivi. Il concorso ha il Patrocinio del Senato, in rappresentanza del quale erano presenti i senatori Silvana Amati, Massimo Mucchetti e Luigi Zanda. Sono intervenuti Davide Faraone, sottosegretario all'Istruzione, Carlo De Benedetti, presidente del Gruppo L'Espresso, Mario Calabresi, direttore de "La Repubblica", Antonio Padellaro, editorialista de "Il Fatto Quotidiano", Luigi Vicinanza, direttore de "L'Espresso", Angelo Melone, capo redattore de "La Repubblica.it", Tony Pinna, giornalista gia' capo redattore de "L'Espresso", Franco Originario, capo redattore grafico de "L'Espresso". A moderare, l'editorialista Bruno Manfellotto. Audiovideo - Fotografie - Testi e foto premiati - Video Premiati
Il nostro Presidente della Repubblica sull'attacco terrorista a Parigi
L'orrore che sta sconvolgendo la capitale francese e tutto il Paese lascia esterrefatti e sgomenti. A pochi mesi di distanza dalla tragedia del 7 gennaio il terrorismo ha nuovamente aperto una ferita profonda nel cuore della Francia, della liberta' e della democrazia.
L'Italia e tutti gli italiani in queste ore buie si stringono con affetto e vicinanza a tutte le famiglie delle vittime, ai numerosi feriti e a tutto l'amico popolo francese, ancora una volta vittima della furia cieca e omicida del terrorismo.
Sergio Mattarella
15 novembre 2015
URBS PICTA di Mimmo Frassineti
Si apre oggi, 28 ottobre, al Museo Carlo Bilotti di Roma, la mostra "Urbs Picta", che raccoglie numerose foto scattate da Mimmo Frassineti a Roma, in un itinerario
alla ricerca delle opere di Street Art presenti ormai in numerosi quartieri della capitale.I dipinti in grandi dimensioni eseguiti su muri di case, edifici industriali, strutture della viabilita', ravvivano lo spazio spesso umiliato delle periferie, e la qualita' grafica degli esecutori si traduce in vere opere d'arte messe a disposizione di tutti. Le foto di Frassineti, non soltanto immagini documentarie, ma dotate esse stesse di propria intensita' ed energia, sono indispensabile testimonianza di quelle esplosioni di colore che, probabilmente, non saranno destinate ad una conservazione nel lungo termine. Mimmo Frassineti ha studiato Storia dell'Arte Moderna all'Universita' di Roma, e, negli anni 70 ha intrapreso la sua carriera come fotoreporter perla redazione romana de La Stampa. Successivamente, nel 1976, ha fondato con altri soci l'A.G.F., un'agenzia giornalistica che lavora da molti anni con il quotidiano La Repubblica. Frassineti, in oltre quarant'anni di attivita', ha realizzato innumerevoli reportages in Italia e all'estero, che gli permettono di vantare un archivio personale di tutto rispetto. Egli continua tuttora la sua attivita' di fotografo, alla quale affianca, per propria passione, quelle di pittore e scrittore. Ruggero Passeri
La mostra "Urbs Picta" – La Street Art a Roma, curata da Alberta Campitelli con Carla Scagliosi, sara' aperta dal 29 ottobre 2015 al 17 gennaio 2016 presso:
MUSEO CARLO BILOTTI Aranciera di Villa Borghese, Viale Fiorello La Guardia - Roma Orari: martedi'- Venerdi' ore 10.00 - 16.00; Sabato e domenica 10.00 - 19.00. Lunedi' chiuso. Sito web del Museo Carlo Bilotti L'ingresso e' gratuito
Il 26 settembre si e' aperta a Roma, a Palazzo Braschi, la mostra "War is Over", realizzata con una selezione di fotografie tratte dall'Archivio del Signal Corps
americano (reparto che curava le trasmissioni e le riprese foto-cinematografiche dei teatri di guerra) e dell'Archivio dell'Istituto Luce, la struttura propagandistica
di reporters e cineoperatori creata dal fascismo al suo avvento al potere. Una visione della seconda guerra mondiale, quindi, volta a trasmettere un messaggio
ottimistico a coloro che al fronte non erano. Tali le fotografie americane, spesso usate impiegando i nuovi negativi a colori, e improntate ad uno schema holliwoodiano
e rilassato. Altrettanto destinate alla propaganda le immagini italiane, ma con un tono piu' realistico (si potrebbe anche usare il termine "neorealistico", volendo
cogliere nelle immagini dei fotografi dell'Istututo Luce un presagio dello stile che sarebbe sorto a Cinecitta' nel dopoguerra). Molte delle foto italiane, peraltro,
sono state riscoperte nel "Reparto Guerra Riservati", un archivio separato dove si conservavano le foto che il fascismo censurava perche' ritenute inadatte allo spirito
patriottico dell'Italia di Mussolini.
Una mostra, quindi, estremamente interessante, soprattutto perche' dimostra la distorsione metodica del volto terribile della guerra ad opera dei mezzi di comunicazione di massa: un procedimento che nei decenni successivi avrebbe conosciuto uno sviluppo ed una sofisticazione senza precedenti, e che spesso si rivela oggi, nell'era di Internet, in un accecamento metodico e mirato dell'informazione. Immagini peraltro anche molto belle anche dal punto di vista espressivo: valga tra tutte, capolavoro quasi surreale ed inquietante, la fotografia di Pio XII in visita alla gente del quartiere bombardato di San Lorenzo, ripreso mentre innalza verso la folla una mazzette di banconote da distribuire. Ruggero Passeri
MUSEO DI ROMA PALAZZO BRASCHI
Segnaliamo doverosamente una delle mostre piu' interessanti tra quelle attualmente ospitate a Roma. Si tratta di "CZECH FUNDAMENTAL", una raccolta di 180 immagini di 43 fotografi cechi
dagli anni Venti alla fine del Novecento. Le foto, in grande maggioranza in bianco e nero, dimostrano la costante attenzione degli artisti di quel paese per la ricerca sperimentale, e
svelano inaspettate relazioni tra il loro lavoro e quanto si compiva nel resto d'Europa, a dispetto delle difficolta' di comunicazione dovute alla situazione politica in Cecoslovacchia.
Un panorama dunque estremamente interessante, che rivela autentici talenti qui da noi non sufficientemente conosciuti, come Rossler, Funke, Josef Sudek e Jan Saudek. Curata da Gunther Dietrich, Sazanne Pastor e Gabriele Agostini, la mostra, inaugurata il 26 maggio scorso, durera' fino al 19 luglio. Da non perdere.
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Martedi' 13 gennaio 2015 si e' svolto in Senato, in collaborazione con il MIUR, il convegno "La memoria e l'immagine: Scuole per la Storia".
La storia del nostro Paese si riflette nella storia della scuola, luogo in cui si formano le coscienze, il senso critico, in cui si trasmettono gli strumenti per
comunicare e partecipare. Per questo abbiamo voluto dedicare l'appuntamento di quest'anno alle "Scuole per la storia". La scuola e' un'esperienza condivisa tra le
generazioni, che produce memorie e ne conserva le tracce attraverso documenti e immagini fotografiche, che e' importante recuperare e valorizzare. L'incontro
e' stata anche l'occasione per lanciare il concorso "FotografiAMO la scuola", aperto a tutti gli studenti, e per costituire una rete di scuole per il recupero
della memoria. Il servizio su TG3 - Il servizio su YouDem - Audiovideo degli studenti dell'IIS "R. Rossellini" - Foto di Chiara Pasutto - Foto di Fabrizio Iannaccone |